PROPOSTA DEL GRUPPO DI LAVORO PER L'ORIENTAMENTO PERMANENTE
(2° Conferenza del Sistema Educativo Regionale della Liguria)
La presente proposta di lavoro rappresenta una sintesi tra gli obiettivi e le priorità contenute nelle tesi elaborate dal Tavolo di Indirizzo sull'Orientamento permanente e i contributi e la discussione sviluppatasi negli “Stati Generali” del sistema educativo regionale. I punti programmatici indicati nelle tesi per l'orientamento permanente prevedevano:
1) Contrastare il disagio formativo tramite
2) Favorire e Sostenere l'occupabilità tramite
3) Promuovere l'inclusione sociale tramite
I VINCOLI DELLA PROPOSTA
1) ARCO TEMPORALE DEGLI INTERVENTI
Il periodo di riferimento è quello della programmazione comunitaria 2014-2020 con riguardo ai piani regionali triennali dell'istruzione, della formazione e del lavoro
2) I CONTESTI DELLE AZIONI DI ORIENTAMENTO PERMANENTE
3) LE FUNZIONI DELL'ORIENTAMENTO PERMANENTE
3) LE RISORSE UMANE
3) LE RISORSE FINANZIARIE
IL MODELLO DI ORIENTAMENTO PERMANENTE 2014 – 2020
Il modello di Orientamento Permanente a cui fare riferimento dovrà prevedere un efficace strumento di pianificazione degli obiettivi, delle strategie e delle modalità per perseguirle, delle azioni da attivare e dei servizi da garantire su tutto il territorio regionale. Al riguardo si propone l'elaborazione di un Piano Triennale Regionale dell'Orientamento Permanente che, in stretto raccordo con il Piano Triennale Regionale dell'Istruzione, della Formazione e del Lavoro, preveda:
Il Masterplan dell'orientamento è lo strumento operativo del piano triennale dell'orientamento che propone interventi in una logica lifelearning per rafforzare le competenze, contenere dispersione e disagio, promuovere il successo formativo e l'occupabilità; il masterplan intende superare l'attuale frammentazione e capitalizzare le positive esperienze realizzate nella precedente programmazione, in particolare e in relazione agli obiettivi, potenziando e rimodulando i servizi di orientamento da erogare e i progetti di intervento a due tipologie di azioni: sperimentali e di sistema che decliniamo di seguito a titolo esemplificativo e propositivo:
OBIETTIVO: rafforzamento delle competenze orientative e delle capacità di auto-orientamento,
Alla luce della prossima elaborazione del 3° accordo nazionale sull'orientamento permanente relativo agli standard dei servizi e delle competenze degli operatori, avuto riguardo ai processi in atto per la redifinizione dei repertori regionali e nazionale delle competenze, andrà valutata la tipologia delle attività di formazione da somministrare ai diversi operatori dell'orientamento nonché i percorsi di certificazione delle competenze acquisite anche in contesti informali e non formali.
APPENDICE OBIETTIVI EUROPEI
OBIETTIVI 2020
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Lo scopo essenziale del quadro strategico 2020 è incoraggiare il miglioramento dei sistemi d'istruzione e di formazione nazionali, i quali devono fornire i mezzi necessari per porre tutti i cittadini nelle condizioni di realizzare appieno le proprie potenzialità, nonché garantire una prosperità economica sostenibile e l'occupabilità. Il quadro strategico dovrebbe abbracciare i sistemi di istruzione e formazione nel loro complesso, in una prospettiva di apprendimento permanente, contemplando l’apprendimento in tutti i contesti, siano essi non formali o informali, e a tutti i livelli.
Il quadro dovrebbe affrontare, in particolare, i seguenti quattro obiettivi strategici:
fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà: è necessario proseguire i lavori di attuazione delle strategie di apprendimento permanente, di sviluppo dei quadri nazionali delle qualifiche collegati al Quadro europeo delle qualifiche e di creazione di percorsi di apprendimento più flessibili. Occorre intensificare la mobilità e applicare i principi sanciti nella Carta europea di qualità per la mobilità;
migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione: tutti i cittadini devono essere in grado di acquisire le competenze fondamentali; l’eccellenza e l’attrattiva dell'istruzione e della formazione devono essere sviluppate a tutti i livelli;
promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva: le politiche d'istruzione e di formazione devono fare in modo che tutti i cittadini siano in grado di acquisire e sviluppare le loro competenze professionali e le competenze essenziali necessarie per favorire la propria occupabilità e l'approfondimento della loro formazione, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale. Lo svantaggio educativo dovrebbe essere affrontato fornendo un'istruzione della prima infanzia di qualità elevata e un’istruzione inclusiva;
incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione: occorre incoraggiare l'acquisizione di competenze trasversali da parte di tutti i cittadini e garantire il buon funzionamento del triangolo della conoscenza (istruzione/ricerca/innovazione). Occorre promuovere i partenariati tra il mondo imprenditoriale e gli istituti di formazione, e incoraggiare comunità di insegnamento più ampie, comprendenti rappresentanti della società civile e altre parti interessate.